L’atresia coanale è un’anomalia congenita rara delle fosse nasali in cui si osserva la mancanza della comunicazione tra la fossa nasale con il rinofaringe per la presenza di una membrana fibrosa e/o ossea che chiude le coane. Può essere mono o bilaterale.
Non essendo il neonato in grado di respirare in modo sufficiente con la bocca a causa della conformazione della faringe-laringe, nel caso di atresia coanale bilaterale, il neonato va rapidamente in insufficienza respiratoria. E’ necessario effettuare delle manovre per garantire una sufficiente ventilazione del neonato e programmare nei primissimi giorni di vita l’intervento per ripristinare la pervietà delle coane.
I casi di atresia monolaterale spesso emergono poco dopo la nascita grazie alle manovre di aspirazione effettuata nei reparti di ostetricia ma, in alcuni casi, può rimanere misconosciuta a lungo causando ostruzione respirattoria monolaterale.
La diagnosi è tipicamente endoscopica e deve essere supportata almeno da uno studio radiologico, esame utile per un adeguato planning chirurgico.
TC che documenta atresia coanale sinistro in paziente di 23 anni giunto alla mia attenzione per ostruzione respiratoria nasale, precedentemente attribuita a deviazione settale. Alla valutazione endoscopica era stata immediatamente identificata l’atresia coanale.
Il paziente è stato sottoposto ad intervento chirurgico con laser a diodi, dopo 4 mesi dalla procedura si è verificata una ristenosi dell’atresia ed è stato necessario effettuare una revisione chirurgica che ha permesso una pervietà stabile della coana.